Ciò che non dovrebbe mancare nella nostra dispensa sono:
- Cereali non industrialmente raffinati. Se vogliamo utilizzare il pane (tanto amato da noi italiani) scegliamolo a lievitazione naturale, preparato con farine di grani antichi.
- Un’ampia varietà di verdure di stagione (le patate non sono raccomandate), sempre fresche, protettive per il cancro. Interessante la preparazione di insalatini (verdure lattofermentate).
- Legumi, che rallentano la velocità di assorbimento del glucosio, ci aiutano a tener basso il colesterolo. Qualche volta il pesce (al posto dei legumi), in quanto il grasso del pesce (acidi grassi omega 3) ha proprietà antinfiammatorie e antitumorali. Ottimo il nostro pesce azzurro.
- Frutta, inclusa la frutta secca (semi oleosi) che sarà il modo migliore per la preparazione dei nostri dolci. Per dolcificare, saltuariamente, potremo utilizzare il malto di cereali, e magari in una prima fase di cambiamento, per abituare il palato. Ottimo è anche l’amasake (un fermentato del cereale). Immancabili i semi oleosi, come mandorle, noci, nocciole, ecc.
Tra i condimenti, olio di qualità: ottimo l’extra vergine di oliva. Interessanti anche altri oli, purché biologici e spremuti a freddo.
Sale: preferiamo quello marino integrale.
Altri condimenti come gomasio (meglio se autoprodotto), tahin (ottima base per le creme e l’hummus). Le alghe possono aiutarci ad arricchire i nostri piatti di sali minerali.
Vivamente suggeriti prodotti come miso, tamari/shoyu, umeboshi, per le loro magnifiche proprietà. Anche se vengono dalla tradizione orientale, sono preparati con ingredienti del nostro clima (la soia è un legume coltivato anche Italia, esattamente come i fagioli che furono importati a seguito della scoperta dell’America) e ora prodotti anche in Italia. Mentre la frutta tropicale può creare squilibrio, questo cibo ci aiuta notevolmente a migliorare la nostra salute.
Il miso, fermentato della soia, è oltretutto raccomandato anche per ridurre i rischi di tumori al seno, in virtù delle proprietà anticancerogene della soia.
Ci sono poi altri ingredienti “terapeutici” come il kuzu che può aiutare in caso di permeabilità intestinale, ad esempio; può essere utilizzato come addensante o come ingrediente nella preparazione di rimedi.
Come bevande, molto interessante è il tè bancha, in particolare il kukicha.
Nella preparazione dei dolci si possono utilizzare agenti lievitanti non chimici come pasta madre, cremor tartaro, bicarbonato di sodio (chiaramente biologico e puro, altrimenti è quello ottenuto in laboratorio con ammoniaca).