Sullo zucchero, fruttosio, agave, stevia

Con cosa sostituisco lo zucchero? Lo zucchero non è da sostituire, è meglio abolirlo e abituarsi progressivamente a gusti meno dolci.

Se cerchiamo sostituti dello zucchero, potrebbe essere indice di una alimentazione non equilibrata. O stiamo cercando nel cibo qualcosa che non riusciamo a trovare altrove?

Se seguiamo un’alimentazione equilibrata (come ci insegna la macrobiotica) non sentiremo il desiderio di sapori dolci: il nutrimento ci verrà dal cibo buono che mangeremo e che masticheremo bene. E sarà un cibo che ci nutrirà nel profondo, anche nello spirito.

Meglio non usare il fruttosio (o il succo d’agave che è per il 90% fruttosio) perché ostacola il buon funzionamento dell’insulina e della leptina (l’ormone prodotto dal tessuto adiposo che segnala al cervello di ridurre l’appetito). Per realizzare dolci possiamo usare il malto di cereali o la la frutta, i succhi di frutta, la frutta essiccata.

Lo zucchero (saccarosio: un disaccaride costituito da una molecola di glucosio e una di fruttosio) è dannoso non tanto perché fa alzare la glicemia, ma anche perché contiene fruttosio. Sono ancora in molti a pensare che il fruttosio sia meglio del saccarosio. E ci sono medici, purtroppo, che suggeriscono ai diabetici di usare il fruttosio (o lo sciroppo di agave, composto prevalentemente da fruttosio libero), in quanto il suo indice glicemico è più basso.

Il fruttosio ostacola il buon funzionamento di due ormoni: la leptina e l’insulina. Il primo, prodotto dalle cellule adipose, indica al nostro cervello che siamo sazi (ci toglie dunque il senso di fame). Il secondo, prodotto dal pancreas, è quello, come abbiamo visto, che regola i livelli di glucosio nel sangue, veicolandone il suo ingresso nelle cellule. Ciò, a lungo andare, può causare un aumento della resistenza insulinica, predisposizione al diabete, steatosi epatica (fegato grasso), …

Il fruttosio per poter entrare nel sangue deve essere trasformato in glucosio: viene metabolizzato esclusivamente dal fegato. Ciò comporta un notevole sovraccarico per quest’organo, accelera la sintesi di acido urico e di trigliceridi, che va a contrastare il funzionamento dei due ormoni.

Molti pensano ancora che il fruttosio sia meglio dello zucchero (saccarosio). Questo malinteso deriva dall’associare, erroneamente, il fruttosio alla frutta. Se la frutta contiene (naturalmente) fruttosio, allora il fruttosio sarà naturale come la frutta? Non è proprio così! Intanto, nella frutta, non vi è solo fruttosio, ma anche vitamine, che mitigano gli effetti del fruttosio. Quello invece in commercio è ottenuto (a livello industriale) dalla scissione dell’amido di mais (da cui si ricava il glucosio che poi viene invertito, per renderlo più dolce): è così che si ottiene anche lo sciroppo di glucosio fruttosio. E solitamente, si usa mais OGM.

Fruttosio, sciroppo di glucosio e fruttosio, o zucchero invertito sarebbero da evitare. Se leggiamo questi ingredienti su un’etichetta, è preferibile non acquistare!

E la stevia? Abbiamo ricettori del gusto dolce (già nella bocca). Per cui un sapore troppo dolce potrebbe aumentare la capacità di assorbimento del glicosio. Oltretutto, uno studio danese ha mostrato la stevia stimolerebbe la produzione di insulina. Picchi insulinici durante la giornata (che, ripetuti nel tempo, rappresentano fattori di rischio per le malattie oncologiche e cardiovascolari)